Tutti li conosciamo, alcuni sono più noti e riconoscibili, altri, invece, sono pezzi rari e la loro classificazione richiede un’analisi più approfondita.
Ma, partiamo dal principio: cosa sono i Minerali?
Semplice! Per capire cosa sono i minerali, innanzitutto è necessario che ogni esemplare includa queste caratteristiche:
Quindi, i minerali sono sostanze o corpi inorganici e di natura solida (tranne il mercurio nativo) costituiti al loro interno da una struttura cristallina e con una composizione chimica definita per ciascuno di essi.
Ora che abbiamo definito cosa sono i minerali, passiamo a studiarne le loro proprietà:
Queste sono le principali caratteristiche dei minerali tenendo conto che su molte non si può fare completo affidamento… Prendiamo ad esempio il colore:
Questo è il classico esempio che viene presentato nel momento in cui si vuole dare una spiegazione su cosa sono i minerali e di come ciascuno di essi sia presente in natura in diverse forme e colori. Qui, infatti, vi sono tre tipologie di minerali differenti, ma tutte con un colore molto simile che varia dal viola a bianco e che, pertanto, a volte può risultare ingannevole nella loro identificazione.
La Fluorite è presente in natura in diverse gradazioni cromatiche, ma ciascuna di essa è comunque un esemplare di Fluorite.
Nello studiare cosa sono i minerali, ci si concentra anche sul loro aspetto esteriore, ovvero la prima caratteristica che viene all’occhio nel momento in cui si ha tra le mani un determinato esemplare. Ad esempio, oltre ai classici minerali con lucentezza vitrea, opaca o terrosa, vi sono anche quelli con apparenza metallica, come:
Ma attenzione: non tutto ciò che luccica è oro…. o argento…Cosa sono i minerali che vedete in foto qui sopra? Se è vero il detto secondo cui l’apparenza inganna”, queste due gemme non sono, né contengono, oro o argento. Si tratta, invece, di un pezzo di Pirite (a sinistra) e uno di Galena (a destra). In sostanza, anche l’apparenza metallica può essere ingannevole nel definire alcuni minerali.
Un fattore fondamentale per determinare cosa sono i minerali
La durezza è una delle caratteristiche forse più definite e standard che ci può dare indicazioni sul tipo di materiale che abbiamo in mano e, in mineralogia, viene misurata in modo più scientifico attraverso la “Scala di Mohs”. Questo sistema di misurazione prende come riferimento la durezza di dieci minerali classificati numericamente da 1 a 10, in modo tale che ognuno di essi sia in grado di scalfire il precedente e, viceversa, di essere scalfito dal minerale successivo sulla Scala.
Ecco la Scala di Mohs:
Come si può notare, il primo minerale della serie è il talco, l'ultimo il diamante. Tuttavia, è bene specificare che la Scala di Mohs ha il solo scopo di fornire un valore indicativo circa la durezza di un minerale; è, quindi, possibile che vi sia una notevole differenza di durezza tra due minerali successivi nella Scala di Mohs.
Inoltre, nello studio della durezza di un minerale, si tiene conto anche della Scala di Rosiwal, in grado di fornire una valore assoluto durezza, grazie all'utilizzo di uno sclerometro. In questa Scala, al corindone è attribuita una durezza di riferimento pari a 1.000.
Attraverso la tabella riportata, vediamo che l’oro ha una densità di 19250 al Kg/m3 mentre il ferro solo 7880 Kg/m3 e il gesso 2300 Kg/m3. Esistono, poi, altre proprietà speciali che permettono di capire cosa sono i minerali e come sono costituiti. Si tratta caratteristiche come la radioattività, il magnetismo, la birifrangenza, ecc.
Per cui, per identificare un minerale, dobbiamo tenere conto di tutte le caratteristiche che lo compongono e questo non sempre è facile neppure per gli esperti.